Anna Rossi

Questo è un progetto nato dalla riflessione sugli oggetti della produzione industriale e sulla loro fisicità. Ho chiesto alle ditte coinvolte nel progetto “Cuore di pietra” di donarmi piccoli scarti delle loro lavorazioni o parti di componenti che rappresentassero la loro produzione: scaglie di alluminio, pannelli in pvc intagliati, scarti di serramenti, vetri colorati, targhe, telai, rulli, tanto per citarne alcuni.

Attraverso il processo della catalogazione i “doni” ricevuti sono stati riordinati e trattati come un bene prezioso da osservare e fotografare. Al pari dei reperti archeologici, in grado di ricollegarci a luoghi e avvenimeni lontani, questi frammenti odierni potrebbero creare un rimando alla nostra storia contemporanea.

Lo scatto fotografico, compiuto attraverso la lente di un taumascopio, ha fatto sì che ogni frammento industriale moltiplicasse la propria immagine andando a creare delle texture giocose e multicolori simili a magiche apparizioni che, poste su di un cartello collocato tra il parco del Ginepreto e la zona artigianale (oltre che in altre due aree fra Pian di Macina e Pianoro Vecchio), tenteranno di indirizzare l’attenzione della cittadinanza su questa realtà produttiva, fonte di lavoro e benessere per il territorio di Pianoro.

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