Accademia di Belle Arti

2011

PARCO DEL GINEPRETO
Luna CORA’/ Tonia SECCIA, Hotel Ai laghetti del Ginepreto
Un ironico invito al rispetto degli abitanti del laghetto, delle loro abitudini quotidiane e del loro relax.

Federica BARBIERI
Looking for water
L’acqua come bene intoccabile, acqua, linfa vitale dell’uomo. Un percorso mentale, fisico e meditativo, da vivere fino in fondo, come nel cammino purificatore degli antichi ‘pozzi sacri’ che conduce all’acqua. L’acqua è sempre visibile, ma non raggiungibile immediatamente e facilmente. Un segno bianco sull’erba guida ad un percorso meditativo a spirale che avvicina lentamente all’acqua.

PONTE PEDONALE SU VIALE DELLA RESISTENZA
Alisia CRUCIANI, ATTRAVERSO
Il ponte è luogo di passaggio, spesso sottovalutato, quasi invisibile. In questo caso da spazio di attraversamento distratto esso diventa il transito verso il nuovo attraverso la rielaborazione fotografica di immagini di Pianoro in divenire dell’archivio di “Cuore di pietra”.

GIARDINO DELLA BIBLIOTECA
Simone MILLO
Rullino
Un involucro per pensieri, emozioni, sguardi quotidiani: questo è “rullino”, che non contiene immagini ma le parole, i segni, le frasi, che quotidianamente attira. Quasi muro bianco sul quale poter scrivere il proprio pensiero.

PORTICO SEDE ASL, Via Risorgimento
Debora CAVAZZONI
Tre piccoli contenitori tritadocumenti si offrono, in una sorta di ecologica raccolta differenziata, a smaltire segreti, emozioni e rabbie respresse.

PORTICO FRA PIAZZA FALCONE BORSELLINO E VIA GRAMSCI
Roberta CONTARINI
Una mappa delle emozioni realizzata nel corso di un workshop con la classe V B della Scuola Elementare Diana Sabbi: l’esperienza della città, per i bambini, è spesso parziale perché essi conquistano un pezzetto di strada alla volta. Scoprire e mettere insieme i pezzetti urbani che ogni bambino porta dentro di sé, con desideri, paure, sogni, emozioni, ha portato alla creazione di una mappa collettiva nella quale si mescolano piaceri e paure, legando insieme brani della storia di ciascuno.

PARCO DELLA PACE
Barbara MATERA
Onda anomala
Un’onda lunga 30 metri diventa memoria di un’assenza. L’acqua che dovrebbe fluire e che non ha mai fluito ha privato così la fontana, da sempre luogo di grande importanza nella vita pubblica e per il rafforzamento della coesione sociale degli abitanti di un luogo, della propria funzione ed essenza.